Cappella di Sant’Antonio

Camerota, Salerno

Descrizione

Cronologia:

  • XVI secolo - La cappella nasce come edicola;
  • 3 maggio 1653 -  Il vescovo Filippo Giacomo consacra la nuova cappella;
  • 1701- L’Università di Camerota si attribuisce il diritto di patronato, ed elegge l’amministratore dei beni;
  • Oggi è una cappella custodita da privati.

 

Descrizione architettonica:

La cappella con pianta quadrata e il profilo a capanna è a 432 metri sul livello del mare, ad ovest di Camerota, sul colle omonimo.

Notizie storiche:

Innalzata come edicola, probabilmente XVI secolo, ad essa il camerotano Giuseppe di Novi assegna la rendita di 50 ducati, per la celebrazione annuale di diciotto messe. Il vescovo Pietro Magri, in visita pastorale il 29 aprile 1637, incarica il sacerdote don Francesco Trencia di nominare una persona di sua fiducia – il questuante - per la raccolta di fondi, da destinare all’ampliamento dell’edicola. Ed il 3 maggio 1653, il vescovo Filippo Giacomo consacra la nuova cappella, ‘’quae fuit constructa ex piis elemosinis Civium…’’ Nel 1701, l’Università di Camerota si attribuisce il diritto di patronato, ed elegge l’amministratore dei beni, dei censi del Monte frumentario.

Le successive visite, nel XVIII secolo, dei vescovi Andrea De Robertis, Giovanni Battista Minucci, Francesco Pantuliano e Giuseppe de Rosa, confermando il positivo stato della costruzione e degli arredi sacri, sottolineano la crescente devozione. E il rettore don Antonio Calicchio, nel memorandum del 21 gennaio 1861, scrive che l’altare maggiore è fatto alla monacale, alla cui cima è la statua di Sant’Antonio’’: non oggetto di godimento di intendere la santità. Perché ‘’i Santi sono per tutte le epoche, non vanno mai al ribasso’’, dice lo scrittore Luigi Santucci. La cappella, ristrutturata in assonanza di antico e di moderno, è affidata alla sensibilità di una famiglia locale.

I pescatori raccontano che la costruzione fu voluta da un marinaio che si vide perso nella bufera al largo. Ad un tratto vide una luce, la seguì e arrivò a terra. La luce era apparsa sul Monte di Sant’Antonio. Oggi la cappella viene aperta ai fedeli il 13 giugno in occasione della festività di Sant’Antonio.

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